Hai deciso che ti vuoi tatuare, magari hai appena compiuto 18 anni o ne hai 50,60,80,100 e non ci avevi mai pensato prima, non importa la strada da seguire è la stessa.
1. DOCUMENTARSI
grazie ad internet, potete verificare con i vostri occhi i lavori di tutti i tatuatori che volete, prediligete chi ha un sito internet frequentato e aggiornato. Anche i social network pullulano di tatuatori, instagram è sicuramente il più adatto per farsi una rapida idea.
Il numero di followers non è garanzia di bravura, i followers si comprano facilmente su internet, giudicate sempre e solo secondo il vostro gusto.
Se non siete in grado di giudicare i lavori che vedete,non è
grave, nessuno nasce “imparato”, è meglio fare un passo indietro e capire esattamente che tipo di tattoo ci attraggono istintivamente, capire perchè ci attrae un determinato stile anzi che un altro. Un neofita sarà facilmente attratto da tatuaggi che rappresentano secondo il suo modo di vedere, complessità, difficoltà di esecuzione, questo è un grave errore di valutazione ed è una delle maggiori motivazioni di rammarico futuro.
La regola d’oro è che dopo esser stati tatuati, dovremmo risultare più belli di prima.
L’eleganza è la prima cosa che guardo in un tattoo personalmente , come cade addosso, come si muove col corpo del soggetto, quanto ne valorizza le forme, se un tatuaggio non migliora la persona che lo porta, per me è un tatuaggio sbagliato indipendentemente dal livello tecnico di esecuzione.
2. FIDARSI DEL TATUATORE
un tatuaggio che riesce bene è il frutto di una collaborazione che instaurate con un professionista.
Dopo che avete scelto chi sarà il vostro tatuatore, andateci a parlare di persona, con le idee chiare su POSIZIONE e DIMENSIONE del tatuaggio, non fissatevi troppo su disegni e significati perchè anche se puó sembrare strano , non sono la cosa più importante in questa fase, mantenete una mente aperta ai suggerimenti del vostro tatuatore, lui ne vede ogni giorno, se è bravo, vi consiglierà sempre al meglio, altrimenti girate i tacchi è bussate ad un’ altra porta.
NON ABBIATE FRETTA E NON SIATE TACCAGNI
La fretta, è sempre cattiva consigliera, non ci sono scadenze quando si tratta di un segno permanente, prendetevi il tempo che vi è necessario, quando siete decisi, contattate chi vi pare e rispettate i suoi tempi.
Risparmiare sui tattoo è da dementi, i professionisti chiedono delle cifre che sono più che commisurate al lavoro svolto(sopratutto in Italia, dove i prezzi sono tra i più moderati del mondo occidentale, mentre gli standard igienici richiesti sono i più alti al mondo) . Per fare un esempio, un truccatore professionista, ha tariffe molto vicine a quelle di un tatuatore, solo che ha un millesimo della sua responsabilità e non deve utilizzare materiale sterile, ne rischia di contrarre malattie veneree dai propri clienti (fatto salvo per il trucco permanente che però rientra tra le pratiche derivate direttamente dal tatuaggio).
Un tatuaggio vi dura tutta la vita, dividete il suo prezzo per la durata della vita media e vedrete come nulla al mondo vi costerà così poco per durare così a lungo.
Ricordatevi inoltre che i tattoo sono un extra, gli extra si pagano nel momento in cui ce li possiamo permettere.
I tatuatori chiedono tariffe orarie o “a seduta” per i tatuaggi di grande dimensione, un prezzo fisso per i pezzi più piccoli.
Anche se un tatuatore è più economico di un altro nel prezzo della tariffa a tempo(€/ora o €/seduta) non è detto che il costo finale del tatuaggio sia inferiore: magari quello più caro ci mette metà del tempo rispetto al collega più economico a completare un braccio.
Non esiste un costo fisso per un braccio tatuato, lo stile scelto in questo caso, fa molta differenza, un tatuaggio in nero e grigio, con ampi spazi di pelle e poche linee, sarà molto più veloce da terminare di un tatuaggio “full color” pieno di linee e di dettagli…. Ovviamente sono due cose completamente diverse.
3. LA SCELTA DEL SOGGETTO ED IL SUO EVENTUALE SIGNIFICATO
Non scegliete il soggetto che vi tatuerete su google, è una tristezza infinita, voi valete molto di più, lasciate che un artista lo disegni per voi seguendo le vostre indicazioni.
Non siate troppo attaccati al “significato” che volete rappresentare, perché il significato che volete dare ad un disegno non puó mai essere la “giustificazione” per il tatuaggio che vi farete, prima di tutto perchè non dovete giustificare a nessuno le scelte che fate sulla vostra pelle(a meno che non pensiate che il corpo è di Dio e voi lo state usurpando), decidere di tatuarsi ha già un significato nella vostra vita, è una presa di posizione, determinate la proprietà del vostro corpo, lo comunicate agli altri, attenzione , ció che comunicate oggi sarà lì con voi anche domani, ci vuole determinazione e sicurezza o semplice follia per farlo, il modo in cui farete la vostra scelta renderà evidente quale delle due circostanze vi descrive al meglio.
La stigmatizzazione che ha subito il tatuaggio nella storia in tutte le culture ci rende vulnerabili alla critica e ci fa spesso sentire in difetto, o superficiali perchè si sceglie una pratica considerata frivola dai suoi dileggiatori, fare qualcosa di invasivo per noi stessi, senza soddisfare un bisogno primario, ma un semplice vezzo.
In realtà la natura, la storia e l’antropologia ci dimostrano che è una pulsione del tutto naturale e fa parte del nostro desiderio di migliorarci, evolverci, in qualche modo prenderci cura di noi stessi, del dolore, della rigenerazione della nostra pelle ferita, che rinasce, possibilmente, con un opera d’arte che ci accompagnerà finchè vivremo.
Crez.
Lo studio sarà chiuso da domani giovedì 06/02/14 per tutto il week end, riapriremo lunedì.
Ci potrete trovare alla milano tattoo convention per tre giorni walk-in tattoos by Bertz & Manekistefy presso il nostro stand.
Oggi ho disegnato una bambola giapponese portafortuna che si chiama Daruma e ho pensato fosse interessante ricordarne il significato. Di solito viene raffigurata con una forma ovale, ma questa volta ho deciso di cambiare e darle la forma di una bottiglia di sakè.
Daruma, ossia Bodhidharma, fu il monaco buddista che dall’ India portò il buddismo Zen in Giappone passando per la Cina.
La leggenda narra che meditò per nove anni e per questo perse l’uso delle gambe, ecco perchè viene sempre raffigurato senza gli arti. Si racconta che le sue palpebre hanno dato origine alle foglie di tè.
Nella pittura a colori è sempre raffigurato con un manto rosso, ma le bambole possono essere di diversi colori.
Al momento dell’ acquisto la bambola è senza le pupille, la ragione è divertente e dà l’ idea del rapporto tra i giapponesi e la religione: si può esprimere un desiderio disegnandogli un occhio, quando, e se, il desiderio si avvererà si potrà aggiungere il secondo.
Manekistefy.
Quest’anno partecipiamo alla Convention di Londra……ci vediamo lì :-)
This year we will join the London Tattoo Convention……..see you there:-)
Intervista a Crez&Manekistefy by Viola Von Hell su Date-hub la trovate qui.
Enjoy!
La Convention è stata un successo che si conferma dopo 18 edizioni, è passata un sacco di gente, abbiamo rotrovato vecchi amici e ne abbiamo fatti di nuovi, Crez ha vinto il secondo premio per la miglior schiena della convention, al primo posto Franco Vescovi con un bodysuit realistico in stile chicano.
L‘Amsterdam Tattoo Museum è il tempio mondiale della cultura del tatuaggio, ad un anno dalla sua apertura, ha recentemente vinto il premio come miglior museo di Amsterdam.
Il museo è la mostra permanente della incredibile collezione di Henk Shiffmacher, noto come Hanky Panky, tatuatore Olandese e leggenda vivente del mondo del tatuaggio…se avete mai sfogliato il libro di taschen “1000 tattoos” tenete presente che quelle foto sono tutte di sua proprietà….
Ad un anno di distanza, il museo va alla grande dunque, ma….. Henk e tutto lo staff di tatuatori e collaboratori sono stati sbattuti fuori arbitrariamente dai loro partner “istituzionali”, che però tengono in “ostaggio ” l’intera collezione di Henk, e a quanto pare tengono aperto al pubblico il museo…
Il museo nacque dalla collaborazione di Henk con “Partners aan het werk”, una associazione che si occupa della reintegrazione sociale di ex tossicodipendenti, infatti il museo aveva anche questa nobile funzione sociale di ridare dignità a persone che si sono perse per la strada.
L’accordo tra le due parti era che Henk e tutta la sua squadra avrebbero creato il museo da zero, riempito gli (continua…)
Grazie a tutti e tutte per essere venuti sfidando le intemperie!!!!
Purtroppo per Voi Rico e Shion, sono completamente prenotati per il soggiorno che faranno ad Adrenalink a Novembre, non disperate, torneranno;-)….
nel frattempo rifarevi gli occhi con il loro sito nuovo di zecca!!!!
Nelle gallerie trovate nuove foto di tutuaggi eseguiti da Crez nell’ultimo periodo.
Qui un piccolo assaggio, nell’ordine: Kingyo & Koi for Jachie, Daruma for Gianni, Karajishi botan for Placido, Demon mask for HCtave.
Tutte le altre le potete trovare nellagalleria di Crez!